Un dispositivo consentirà ai pazienti con acufene di controllare la loro evoluzione da casa. Il progetto nato da una collaborazione con l’Università dell’Aquila, in Italia, si è fatto avanti grazie alla chiamata Proof of Concept della Fondazione Generale dell’Università di Salamanca, nell’ambito del programma TCUE della Junta de Castilla y León, cofinanziato con fondi FEDER. Nelle fasi successive, il centro sanitario di La Alamedilla nella capitale di Salamanca si unirà alle indagini, poiché l’obiettivo è quello di effettuare test reali con pazienti, sia spagnoli che italiani.

L’acufene o l’acufene è un fenomeno caratterizzato dal fatto che il paziente percepisce un suono, solitamente sotto forma di segnale acustico, senza venire dall’esterno, poiché viene generato nell’orecchio stesso o nel nervo uditivo. Anche se non esiste una cura, può essere controllata per condurre una vita relativamente normale, ma i test diagnostici e il follow-up in consultazione sono complessi e eseguiti da un otorinolaringoiatra. Questo sistema può dare un grande contributo all’assistenza sanitaria, perché è molto più economico rispetto ai test effettuati nell’ufficio dello specialista e perché facilita il monitoraggio dei pazienti che, insieme a questo problema, spesso soffrono di ansia, stress e depressione. non essere in grado di godersi una vita normale nel loro giorno per giorno.

In sostanza, consiste in un’applicazione mobile che include diversi test per misurare l’acufene e che si collega a un dispositivo sviluppato dai ricercatori stessi. Vengono generati diversi tipi di segnali acustici, con frequenze e volumi diversi, che vanno a due cuffie. Uno di questi è normale, proprio come gli apparecchi acustici per ascoltare la musica. Un altro va direttamente all’osso, è un trasduttore osseo che consente di rilevare se il problema proviene dall’orecchio esterno o dal nervo uditivo, secondo la spiegazione dei ricercatori.

Il paziente manipola il dispositivo e può eseguire un’audiometria per valutare il funzionamento del sistema uditivo o un’acufenometria, per stimare l’importanza dell’acufene che soffre.

Queste e altre innovazioni sono ora possibili in Pharmamedic.